Secondo gli esperti di Berkshire Hathaway il mercato immobiliare italiano ha un grande potenziale, dopo l’incremento del 10% delle operazioni internazionali nel 2022 | Immobili, gli affitti lunghi rendono in media il 5,1% annuo. Le città in cui investire
Nonostante l’inflazione e gli aumenti dei prezzi degli immobili, il mattone resta un investimento sicuro. Ma il mercato immobiliare italiano ha anche un’attrattività internazionale?
In Italia crescono del 10% le operazioni immobiliari straniere
In un contesto così incerto, gli esperti di Berkshire Hathaway HomeServices, network globale di intermediazione, hanno analizzato i movimenti del mercato immobiliare italiano durante gli scorsi 12 mesi e i trend che lo attendono. Ancora in bilico, tra sorprese e conferme, il 2022 del mercato immobiliare in Italia si è comunque chiuso positivamente con 140 miliardi di fatturato e una crescita del 9,9%. Anche i numeri del network internazionale in Italia sono allineati al contesto con un +10% di movimenti ed operazioni concluse.
Lo stretto legame tra turismo e investimenti immobiliari
Negli ultimi anni si è evidenziato un legame stretto tra turismo e investimenti immobiliari. «L’incremento del turismo d’élite nel nostro Paese», spiega Marcus Benussi, managing partner & general counsel, «mostra segnali simili al pre-pandemia. Si tratta di un indicatore positivo per il real estate e per gli investimenti nel settore alberghiero. Ci aspettiamo che l’onda possa avere una ricaduta positiva già nel 2023».
E il mondo del lusso? La connessione è la stessa. L’offerta bassa e gli acquirenti alto-spendenti rendono il lusso un segmento protetto secondo Benussi. «In Italia sono disponibili agevolazioni, come la flat tax e l’Investor Visa, che sono di grande attrattiva. E poi ci sono trend che aiutano, come il rispetto dell’ambiente anche all’interno degli immobili, il risparmio energetico per l’obiettivo dello spreco zero, e gli spazi leisure come piscine, aree relax e tecnologiche. Questi sono elementi che oggi danno valore aggiunto».
Nonostante l’Italia sia cresciuta abbastanza alla fine dello scorso anno, la ricchezza in movimento in Italia è però controbilanciata da un potere d’acquisto indebolito a causa dell’inflazione. «L’innalzamento dei prezzi dell’immobiliare è specchio di una domanda che non è ancora diminuita». «La nostra esperienza», conclude Benussi, «ci dice che l’Italia può crescere soprattutto se rimane aperta agli investitori internazionali, che sempre più sono interessati a tutte le offerte della Dolce Vita»”.